La Chiesetta della Catena

Chiesa della catenaDell'origine di questo Santuario non si hanno notizie storiche certe. La tradizione racconta che alcuni marinai di Bruzzano, insieme con altri di Ferruzzano, trovarono - sulla spiaggia del Promontorio Capo Bruzzano - una cassa con dentro una bellissima statua in alabastro raffigurante la Madonna - a figura intera e a tutto tondo - con in braccio il Bambino, e un moretto incatenato ai suoi piedi: da qui il titolo di Madonna della Catena. Aggiogate due coppie di buoi selvatici ad un carro, vi caricarono la statua che, seguita dalla popolazione in preghiera, fu avviata verso il paese.
Al confine tra Bruzzano e Ferruzzano, i buoi si fermarono e non vollero proseguire oltre. Si dedusse perciò che la Madonna voleva che il suo tempio sorgesse al confine tra i due paesi e si costruì la chiesetta. I Bruzzaniti, però, non contenti della chiesetta e della bella statua, ne fecero una copia da esporre nella loro Chiesa Arcipretale.
Da allora, ogni anno, alla prima domenica di settembre, festeggiano la Madonna della Catena. Il venerdì precedente la festa, la statua riproducente l'originale, viene portata in processione sino al Santuario a trovare la statua autentica e per tre giorni i fedeli vi si recano a pregare e a lodare la Vergine. Alla domenica, sull'imbrunire, tra canti e preghiere la copia viene riportata nella Chiesa Arcipretale.
Nel 1583 l'esercizio del culto fu trasferito nella chiesa rurale detta S. Maria del Piltro, che nel 1753 venne riedificata in paese col nome di S. Maria della Catena. Il terremoto del 1783 le distrusse entrambe e il culto dovette continuare in una baracca costruita dai fedeli. Qualche tempo dopo la chiesa fu riedificata dal marchese Fuscaldo. A qualche Km dal paese sorge la chiesetta di S. Maria della Catena.

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